Don Francesco Serra-Guixo

Pubblicato il da Gianni Vulpes

stemma serra

 

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       Don Francesco Serra-Guixo nasce a Ittiri il 6 giugno 1627 dove viene con-fermato il 18 maggio del 1630. Egli è il sesto dei dodici figli di Señor Andrea Serra-Ursoni e Señora Giovanna Guixo-Delogu. Frequenta i corsi di Arte e Teo-logia nell' Università dei Gesuiti in Sassari e nel 1642, appena quindicenne, si trasferisce in Spagna dove si laurea in Diritto Canonico e viene ordinato sacer-dote. Francesco è il primo beneficiario della ricca Cappellania fondata da suo pa-dre nel 1632. I molti anni vissuti alla corte spagnola avevano però intaccato gran parte del suo patrimonio (nonostante fruisse di piccole rendite provenienti dal-l'insegnamento privato ai rampolli della nobiltà del luogo) così, el R.do Doctor Francisco Ursoni rientra in Sardegna. Attorno al 1660 assume il canonicato della cattedrale di Sassari e, il 27 dicembre del 1670, lo lascia per occupare lo stesso ruolo e grado nella cattedrale di Cagliari. Come molti degli appartenenti a questa Famiglia, che vissero sino alla seconda metà del XVIII secolo, anche il R.do Francesco antepone il cognome Ursone o Ursoni al Serra paterno. Infatti, nei Quinque Libri della cattedrale di San Nicola di Sassari in cui risulta Officiante, oppure appare come padrino, è chiamato Serra e talvolta Ursoni. Per cui non dobbiamo meravigliarci se nel suo periodo spagnolo è chiamato sempre e solo Ursoni.

 

 

 

     Sul periodo spagnolo del Serra-Guixo in ACA, Consiglio di Aragona, Segreteria di Sardegna, legato 1631, Memorial y discurso legal, del Doctor don Francisco Urson, Clerigo Presbitero, natu-ral de la ciudad de Sasser, en el Reyno de Zerdeña, leggiamo: [...] digo: que a 20. de Otubre pre-sentè memorial ante Vuestra Magestad y su Sacro, y Supremo Consejo de Aragon, diziendo: Que acabados los estudios de Artes, y Sagrada Theologia en la Universidad de Sasser mi patria, passè a estos Reynos por el año de 42. y que en las Universidades de Valencia, y Salamanca, estudiè la Iurisprudencia, y Derecho Canonigo, en que obtuve por la de Avila el grado de Doctor; en cuyas ocupaciones, y en el tiempo que ha que sigo la Corte, que son 14. años en todo, he gastado casi todo mi patrimonio, a cuyo titulo me ordenè de Sacerdote, y lo poco que del me avia quedado, se perdio con la ocasion de la peste del año de 50. con que no me ha quedado para poder passar el corto periodo de la vida, con la decencia que pide el Estado Sacerdotal: Portanto Suplico a Vue-stra Magestad que avida consideracion a mis estudios me los premie su Real piedad con el Deanate de Ales, que vaca por la promocion del Dean Capay, al Obispado de Bosa: que con el satisfarà Vuestra Magestad, mi mucha pobreza, que es la mayor de la que puede tener qualquiera de los que aspira[n] a esta pretension. Assi lo espero de la Catolica piedad de Vuestra Magestad.[...].

     Su Francesco vedi ancora in ACA, Consiglio di Aragona, Segreteria di Sardegna, legato 1132, lettere e suppliche varie dell’“Ursoni” al Supremo Consiglio d'Aragona per l'ottenimento di un canonicato in Sardegna.

Cfr. altresì in R. Turtas - A. Rundine - E. Togniotti, Università, Studenti, Maestri, pp.98-99. Il lavoro di Angelo Rundine puntualizza e documenta minuziosamente i tempi ed i vari corsi di laurea che portarono l'’“Ursoni” ad ottenere in Avila, il grado di Diritto Canonico.

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